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Tagliolini veloci con zenzero e verdure

ottobre 25, 2015 1 commento Disgressione

Una spezia che non manca mai nella cucina di EatMeAlive è lo zenzero. Oggi vi parliamo un po’ di questa pianta e di come preparare un piatto di pasta a pranzo, in pochissimi minuti.

Lo zenzero (Zingiber officinale Roscoe) è una pianta erbacea delle Zingiberaceae, originaria dell’Estremo Oriente.  Nello zenzero fresco si possono distinguere composti volatili e non volatili: i primi includono sesquiterpene e idrocarburi monoterpenoidi, responsabili dell’aroma e del gusto di zenzero; i secondi, sono i composti più pungenti e si distinguono in gingeroli, shogaoli, paradoli. Successivamente, la cottura trasforma il gingerolo in zingerone,

Molti studi hanno dimostrato gli effetti benefici dello zenzero nel  trattamento di una serie di disturbi, tra cui malattie degenerative (artrite e reumatismi), la salute dell’apparato digerente (indigestione, stipsi e ulcera), disturbi cardiovascolari (aterosclerosi e ipertensione), vomito, diabete mellito, e il cancro.

Lo zenzero, infatti, possiede:

Effetti dello stress antiossidanti

Le molecole bioattive di zenzero, come i gingeroli, possiedono attività antiossidante, quindi pare possano contrastare l’aumento della produzione di radicali liberi o specie reattive dell’ossigeno (ROS) che possono danneggiare il DNA.

Effetti anti-infiammatori

L’estratto di zenzero può ridurre l’elevata espressione di fattori di collegati a una varietà di malattie infiammatorie, compreso il cancro, aterosclerosi, infarto miocardico, diabete, allergia, l’asma, l’artrite, il morbo di Crohn, la sclerosi multipla, il morbo di Alzheimer, l’osteoporosi, la psoriasi, shock settico, e l’AIDS.

È stato dimostrato che  il consumo giornaliero di zenzero crudo e trattato termicamente provochi una riduzione dei dolori muscolari.

Effetti anti-cancro

I meccanismi chemopreventivi dello zenzero rimangono ancora una questione di  conflitto tra i ricercatori, ma è stato studiato che le sue molecole bioattive sono efficaci nel controllo della entità del colon-retto, del tumore dello stomaco, dell’ovaio, del fegato, della pelle, della mammella, della prostata.

Effetti anti-diabetici

Alcuni studiosi hanno dimostrato l’efficacia di zenzero contro il diabete e le sue complicanze. 

Controindicazioni

È importante masticare molto bene la radice; non utilizzarne grandi quantità; accertarsi, prima del consumo, di non esserne allergici; chiedere al medico possibili interazioni tra zenzero e farmaci assunti.

stefano colferai tagliolini

Oggi, abbiamo italianizzato un piatto che tutti conosco, ma sempre buono e rapidissimo. Questa ricetta ci ha salvato molti pranzi, come tutte le volte che torniamo a casa tardi e abbiamo poca voglia di cucinare, ma anche quando, la domenica, arrivano degli ospiti inattesi, non hai granché in dispensa e vuoi fare un figurone.

Tagliolini con zenzero e verdure

Ingredienti per 2 persone:
5 nidi di tagliolini
2 carote
1 zucchina
1 cipolla
50 g di germogli di soia

3 cucchiaini di salsa di soia
2 cucchiaio di Olio EVO
un pezzettino di zenzero fresco

Procedimento
Tagliate un pezzettino di zenzero, più o meno grande quanto un’unghia, tritatelo bene. Successivamente, lavate e mondate le verdure. Cominciate col tagliare a rondelle sottili la cipolla, e poi a julienne le carote, le zucchine. In una padella antiaderente, fate scaldare 2 cucchiai di olio, mettete lo zenzero, la cipolla e le carote. Aggiungere mezzo bicchiere d’acqua e lasciate cuocere per 10 minuti. Aggiungete le zucchine e fate cuocere per altri 5 minuti. Le verdure dovranno risultare cotte, ma croccanti. Una volta pronte, aggiungete i germogli e la salsa di soia. Non mettiamo il sale, perché la salsa dona sapidità.

Fate bollire l’acqua leggermente salata e cuocete i tagliolini, più o meno per 2 minuti.
Scolate, mantecate la pasta con vostro sugo e il pranzo è pronto.

I vostri spaghetti cinesi fake saranno buonissimi e avrete speso pochissimo tempo per preparare un pasto buono, leggero e salutare.

Alla prossima!

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Crêpes alla siciliana

maggio 22, 2015 4 commenti Disgressione

Il 16 maggio 2015 è stata Giornata Mondiale della Celiachia.
Ma cos’è la Celiachia? La celiachia è una intolleranza alimentare permanente, scatenata dal glutine in soggetti geneticamente predisposti. L’unica terapia efficace per la celiachia è la stretta aderenza ad una dieta priva di glutine. Il glutine è un complesso proteico che si trova nel grano o frumento e nei cereali simili quali orzo, segale, farro, triticale e spelta e, di conseguenza, in tutti gli alimenti che li contengono come ingredienti. Il glutine è la sostanza che conferisce agli impasti le caratteristiche di elasticità e viscosità.
La diagnosi si effettua mediante dosaggi di anticorpi anti-transglutaminasi, anti-endomisio, anti-gliadina e biopsia intestinale per la diagnosi definitiva. È opportuno eseguire il test a tutti i parenti di I grado dei soggetti affetti e in tutti coloro che presentano.
Per i celiaci è fondamentale evitare gli alimenti che contengono glutine ed è importantissimo leggere bene le etichette degli alimenti. La maggior parte degli alimenti non trasformati come frutta, verdura, carne, pesce, latticini, legumi, riso e mais sono senza glutine, ma bisogna fare attenzione anche al glutine nascosto, per questa ragione è fondamentale leggere la lista degli ingredienti degli alimenti trasformati. Vi rimandiamo al sito dell’AIC (Associazione Italiana Celiachia) con una lista sempre aggiornata sugli alimenti vietati, permessi e a rischio.
Nei giorni che vanno dal 16 al 22 maggio è stata celebrata La Settimana Nazionale della Celiachia. L’AIC, da oltre 35 anni, si impegna a cambiare in meglio la vita delle persone celiache e dei loro familiari. Uno degli obiettivi prioritari dell’Associazione è operare per rimuovere gli ostacoli quotidiani che il celiaco incontra: il reperimento dei prodotti e preparati adatti alle sue specifiche esigenze, la scelta tra gli alimenti disponibili. Il Marchio Spiga Barrata apposto sui prodotti autorizzati aiuta ad evidenziare al consumatore celiaco l’idoneità del prodotto rispetto alle sue esigenze alimentari.
Noi abbiamo provato, per una settimana, a mangiare come se fossimo celiaci, per meglio immedesimarci nelle possibile difficoltà che si possono riscontrare. I nostri commensali si sono leccati i baffi.

Due Ricette velocissime per voi.

Spaghetti di riso con verdure e gamberetti

Ingredienti per 2 persone:
140 g di spaghetti di riso
2 carote
1 zucchina
1 porro
6 foglie di cavolo cappuccio
150 g di gamberetti (freschi o surgelati)
Olio di arachidi
Zenzero in polvere

Procedimento
Lavate, mondate e tagliate a julienne le carote, le zucchine, il cavolo, mentre a rondelle il porro. Fate scaldare, in una padella antiaderente, due cucchiai di olio di girasole, mettete le verdure e i gamberetti sgusciati e puliti. Aggiungere mezzo bicchiere d’acqua e  un pizzico di sale. Le verdure dovranno risultare cotte, ma croccanti.
Intanto, fate bollire l’acqua e cuocete gli spaghetti di riso in base alle indicazioni riportate nella confezione.
Scolate, mantecate la pasta con vostro sugo, una buona spolverata di zenzero.
Abbiamo provato a sostituire la pasta col riso. Il risultato è ottimo.

Crêpes di farina di ceci alla siciliana

Ingredienti per due persone
75 g di farina di ceci
150 ml di acqua (o di latte)
1 melanzana
1 mozzarella
10 pomodorini
Prezzemolo q.b.
Qualche foglia di basilico
Olio EVO
Sale q.b.
Aglio granulare

Procedimento
Mettete la farina di ceci, un pizzico di sale, il prezzemolo tritato e il peperoncino (a noi piace un po’ piccante), tutto in una ciotola e mescolate. Lentamente, aggiungente l’acqua e create una pastella fluida, aiutandovi con una frusta. Fate riposare più o meno mezz’ora in frigorifero e, nel frattempo, preparate il ripieno siciliano.
Lavate le melanzane e i pomodorini e tagliateli nel senso della lunghezza. Scaldate una bistecchiera, mettete del sale e ponete i pomodori grigliandoli per qualche minuto da un senso e dall’altro, e poi iniziate con le fette di melanzane. Una volta pronte, ponete le verdure su un piatto e bagnatele con un filo d’olio e disponete qualche fogliolina di basilico e dell’aglio granulare
Quindi, tirate fuori dal frigorifero l’impasto per le crêpes, scegliete una padella antiaderente  di media dimensione e scaldatela, quindi, versate un mestolo del composto nella padella e giocate con un movimento di polso, in modo che la pastella si stenda uniformemente. Quando i bordi cominceranno a fare una crosticina croccante e si staccheranno, cuocete l’altro lato. Con queste quantità, otterrete 4 crêpes, quindi ripetete per altre tre volte, lo stesso procedimento.
A fuoco dolce, prendete la crêpe, mettetela sulla padella e riempitela da un lato con: due fette di melanzane grigliate, qualche fetta di mozzarella e i pomodorini, ripiegate. Fate sciogliere un po’ il formaggio e servite.

Buon appetito da Agata e Stefano

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Paccheri con totani e asparagi

aprile 27, 2015 3 commenti Disgressione

È cominciata la primavera e i banchi al mercato hanno acquistato tanti colori; è aumentata la varietà di ortaggi e frutta, e quindi non sarà affatto difficile giocare col cibo per creare nuove appetitose pietanze.

Oggi, vogliamo ricordare brevemente cosa scegliere in questa stagione.

Verdura e Ortaggi: Aglio, Asparagi, Bietole da coste, Carciofi, Carote, Broccoli, Cavolfiori, Cavoli, Cicoria, Cipolline, Finocchi, Lattuga, Patate, Radicchio, Rape, Sedano, Spinaci, Ravanelli, Fagiolini, Fave, Piselli, Pomodori, Peperoni, Piselli, Zucchine.

Frutta: Arance, Kiwi, Limoni, Mele, Pere, Pompelmi, Fragole, Nespole, Ciliegie, Lamponi, Meloni, Nespole,  Albicocche, Amarene, Fichi, Pesche, Susine.

Oggi abbiamo scelto di soffermarci sugli Asparagi.

L’asparago appartiene alla famiglia delle Liliaceae, genere Asparagus, cui sono ascritte oltre 240 specie, tra cui la officinalis L.; esso esercita funzioni biologiche incredibili: riduce la sbornia da alcol e protegge le cellule del fegato contro stimoli tossici. Dal punto di vista biochimico, i principali costituenti bioattivi degli asparagi sono un gruppo di saponine steroidee, che  hanno azione antiossidante, immunostimolante, antiepatotossica, antibatterica, antitumorale, antidiarroica e contro l’ulcera. Inoltre, vi sono altri costituenti chimici primari quali: oli essenziali, asparagina, arginina, tirosina, flavonoidi (kaempferol, quercetina e rutina), resina e tannini.

Gli asparagi hanno pochissime calorie, contengono vitamine A, B 1, B 2, C, E, e minerali come Fosforo, Calcio e Ferro.

                   COMPOSIZIONE CHIMICA E VALORE ENERGETICO PER 100g DI ASPARAGI DI CAMPO*
Proteine Lipidi Carb Energia Ferro Calcio Fosforo Tiamina Riboflavina Niacina Vit. A Vit. C
g g g kcal mg mg mg mg mg mg µg mg
3,6 0,2 3,3 29 1,2 25 77 0,21 0,29 1 82 18

 *Tabelle di composizione degli alimenti (INRAN)

 

La ricetta di oggi è: Paccheri con totani e asparagi

Ingredienti per 2 persone:

150 g di paccheri

200 g di totani puliti

50 g di asparagi selvatici o 100 g di quelli coltivati più grossi

1 pomodoro o 6 pomodorini

1 spicchio di aglio

1 cucchiaio di Olio EVO

Sale

Paprica dolce

Prezzemolo

Procedimento:

Mondate gli asparagi, lavateli e cuoceteli al vapore. Nel frattempo, pulite i totani, tagliateli a listarelle,  metteteli in padella con un cucchiaio di olio, uno spicchio d’aglio e il pomodoro tagliato a cubetti. Fate saltare fin quando non saranno cotti, aggiungendo un po’ di acqua di cottura della pasta e un po’ di sale.  (Il totano tende a diventare un po’ duro, noi abbiamo notato che in 7 minuti il nostro sugo era pronto, ma voi ricordate di assaggiare). Aggiungete le punte di asparagi e della paprica dolce. Il sugo non deve risultare troppo liquido.

Fate bollire l’acqua, mettete la pasta, salate un po’. Una volta cotta, scolate, aggiungete il sugo alla pasta, una buona manciata di prezzemolo,

e buon appetito da Eat Me ALive.

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Un pesce fuor d’acqua

marzo 10, 2015 2 commenti Disgressione

seppia e pselli colferai

Oggi parliamo di pesce.

I prodotti ittici, forniti dall’industria peschereccia e dall’allevamento, comprendono diverse specie di vertebrati e invertebrati. I primi si suddividono in: ciclostomi, selaci, teleostei; invece, i secondi, sono i tunicati, gli echinodermi, i crostacei, i molluschi.

I principali costituenti dei pesci sono l’acqua, le proteine ad alto valore biologico, i lipidi, come colesterolo, acidi grassi insaturi e polinsaturi, i minerali come calcio, iodio, fosforo, vitamine A, D, E e altre del gruppo B.  Le composizioni delle carni dipendono dalla specie, morfologia, genetica, e dal regime alimentare dell’animale.

I prodotti ittici, in base alla concentrazione dei lipidi, si suddividono principalmente in:

  • magri (< 1%): Acciughe, aragoste, calamari, cozze, gamberi, merluzzi, naselli, polpi, seppie, sogliole, spigole, vongole.
  • semigrassi (1 – 8%): triglie, sardine, coregoni, cefali, carpe, storioni, pesce spada, orate.
  • grassi (> 8%): anguille, aringhe, sgombri, salmoni, tonni

È meglio consumare il pesce in base alla stagionalità e, in questo periodo, si possono trovare: triglia, sarago, sardina, ricciola, pagello, alice, pescatrice, palamita, sgombro, vongole veraci, rombo, polpo, lampuga, seppia.

E noi vogliamo soffermarci proprio sulla seppia (Sepia officinalis), che è un mollusco della famiglia Sepiidae, diffuso lungo le coste mediterranee, atlantiche e dei mari del Nord. Fa parte dei pesci magri, infatti è priva di grassi, ma ricca di  proteine, vitamina A,  fosforo, potassio e calcio, come si evince dalla seguente tabella

COMPOSIZIONE CHIMICA E VALORE ENERGETICO PER 100g DI PARTE EDIBILE*
Prot Lipidi Colest Carb Energia Potassio Ferro Calcio Fosforo Magnesio Zinco Rame Vit. A
g g g g kcal mg mg mg mg mg mg mg µg
14 1,5 64 0,7 72 273 0,8 27 143 32 4,2 1,1 25

*Tabelle di composizione degli alimenti (INRAN)

La ricetta di oggi è una variante di seppie e piselli che abbiamo voluto chiamare

“Un pesce fuor d’acqua”

Ingredienti per 2 persone

80 g di piselli secchi (o 250 g di piselli freschi)

60 g di pane

1 seppia di circa 200 g (o 8 seppioline)

1 cipolla

1 spicchio di aglio

2 cucchiai di passata di pomodoro

Olio EVO

Sale

Peperoncino

Procedimento

Tagliate mezza cipolla, mettetela in una pentola con dell’acqua e fatela ammorbidire (questo è il solito trucco per evitare di soffriggerla con l’olio), mettete i piselli, e versate 2 bicchieri di acqua, un pizzico di sale e fate cuocere al minimo con un coperchio. Mescolate ogni tanto e versate dell’acqua calda nel caso si sia asciugata. Essendo dei legumi secchi occorrerà un po’ di tempo: alla fine i piselli dovranno risultare morbidi. Con un frullatore a immersione, create una vellutata.

Pulite e lavate le seppie, se avete scelto quelle più grandi tagliatele a listarelle. Tritate uno spicchio d’aglio e la mezza cipolla rimasta, e metteteli in una padella antiaderente, con un filo d’olio, un po’ d’acqua, fate imbiondire il tutto e aggiungete le seppie. A metà cottura versate i 2 cucchiai di passata, un po’ di peperoncino e fate cuocere fino alla perfetta cottura.

Tagliate due fette di pane, dividetele in due, e scaldatele in una piastra in modo da renderli croccanti.

Scegliete un piatto fondo, versate alcuni mestoli della zuppa di piselli, ponete sopra i due crostoni di pane e adagiateci la seppia, condite con un cucchiaino d’olio extravergine d’oliva a crudo.

E Buon Appetito!

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Che pizza!

febbraio 12, 2015 1 commento Disgressione

Pizza_Low

L’ingrediente che abbiamo scelto oggi è la zucca gialla.

La Zucca (Cucurbita maxima) appartiene alla famiglia delle cucurbitacee. È coltivata principalmente in Messico, Argentina e Cile, ma si è diffusa in Europa, Asia ed America. È un frutto, che prende il nome di peponide, il cui epicarpo è sottile e coriaceo, mentre la polpa è succosa, ed all’interno si trovano i semi.

La zucca è ricca di acqua e,pur essendo molto dolce, contiene una ridotta quantità di carboidrati; 100 g di zucca corrispondono solo a 18 kilocalorie, forniscono una discreta quantità di fosforo, calcio, e sono ricchi di vitamina A e vitamina C. Inoltre, come tutti gli ortaggi arancioni, ha un buon contenuto di β-carotene (USDA).

 

           COMPOSIZIONE CHIMICA E VALORE ENERGETICO

PER 100g DI PARTE EDIBILE*

Acqua

Carboidrati Energia Sodio Calcio Fosforo Niacina Vit.A retinolo eq. Vit.C

g

g kcal mg mg mg mg µg mg
94,6 3,5 18 10 20 40 0,5 599

9

 *Tabelle di composizione degli alimenti (INRAN)

 

 

Sono stati recentemente condotti degli studi per riconoscere i potenziali benefici della zucca:

azione antidiabetica: potrebbe essere un ottimo alleato per la riduzione della glicemia, in quanto si è visto che, negli animali con lieve iperglicemia, aumenterebbe la secrezione di insulina da parte delle cellule pancreatiche, ma ovviamente le ricerche da fare sono ancora molte;

azione antitumorale: i carotenoidi presenti pare possano partecipare alla prevenzione del cancro alla prostata;

azione antifungina: è stata isolata, dalla zucca, una proteina con potenziale attività anti-fungine senza tossicità per i globuli rossi umani.

Considerando la stagionalità, i possibili vantaggi della zucca sulla salute, e la bellezza di questo frutto, abbiamo scelto qualcosa di davvero appetitoso: La pizza di gennaio di Capra e di Agnese.

Capra è il cantante dei Gazebo Penguins, e spesso, sui social network, fa scatenare le papille gustative di tutti, attraverso  le foto delle pizze preparate da Agnese, sua moglie, che fa parte di un’associazione tutta al femminile davvero interessante, Il CacoMela.  Qui trovate le informazioni.

Per conoscere meglio questa coppia, cliccate qui sul video di Wired.

Quindi la ricetta di oggi è Pizza di zucca e semi di lino,  farcita con broccoli, taleggio e anelli di cipolla cruda.

Ingredienti per 4 – 5 persone

250 g di farina 00

250 g di farina manitoba

100 g di zucca

50 g di semi di lino

1 g di lievito di birra

Sale

Olio EVO

Acqua circa 200 ml

300 g di taleggio

Cime di broccoletti precedentemente sbollentati

1 cipolla

Procedimento:

Cuocete la zucca in forno o a vapore, in modo da renderla morbida e poi frullatela. In una ciotola, mettete dell’acqua tiepida e un pizzico abbondante di sale e stemperate il lievito. Aggiungete un po’ delle due farine e mescolate per pochi minuti, successivamente  unite la zucca frullata e i semi di lino che devono essere assolutamente triturati ed il resto delle due farine.  Lavorate bene finché non diventerà un composto omogeneo, aggiungete acqua nel caso in cui risulti tutto troppo solido e poi continuate ad impastare su un piano. Lasciatelo lievitare per 2 – 3 ore. Una volta raddoppiato il suo volume, dividetelo in panetti e stendeteli col mattarello o con le mani. Condite con un filo d’olio extravergine d’oliva, fettine di taleggio, broccoletti cotti e anelli di cipolla cruda. Infornate a 200°C e, mentre aspettate, mettete LEGNA.

Buon appetito da Eat me ALive!

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Cenone con EatMeAlive

dicembre 30, 2014 4 commenti Disgressione

Auguri di Buone Feste da EatMeAlive!

albero colferai

Siamo un po’ in ritardo, un po’ malaticci, e un po’ troppo impegnati, quindi, oggi, ci facciamo aiutare dal web per preparare un cenone leggero, mantenendo alcune tradizioni.

Goulash piccante di zucca e lenticchie

Ingredienti (per 4 persone)

½ porro

1 cucchiaio di olio evo

1 cucchiaio di paprika dolce

400g di zucca

1 carota

75 g di lenticchie al naturale (potete usare anche le lenticchie secche)

450 ml di acqua

verdure per brodo vegetale

30g di passata di pomodoro

30g di stracchino

sale e pepe q.b.

Erba cipollina (qualche foglia)

Preparazione:

Per prima cosa preparate il brodo vegetale con acqua e verdure come carote, patate, pisellini e altre verdure di stagione. (ci servirà il brodo, ma le verdure non vanno buttate, usatele domani, per un buon passato).

Poi sbucciate e lavate zucca e carote, tagliatele in pezzi medio-grandi e mettetele da parte.

Mettete a dorare in una pentola di coccio, o dal fondo spesso, il porro tritato finemente con l’olio senza soffriggere.

Aggiungete quindi la paprika, e scaldate il tutto a fuoco medio per un paio di minuti.

Aggiungete quindi zucca, carota, lenticchie, e mescolate. Versate ora la passata di pomodoro e il brodo.

Mescolate il tutto e portate ad ebollizione.

Appena il composto comincia a bollire, abbassate la fiamma e lasciate cuocere con coperchio per un’ora circa. Aggiustate di sale e pepe.

Servite il goulash in 4 ciotole capienti accompagnato da un cucchiaio di stracchino e qualche foglia di erba cipollina.

Cubetti di baccalà al sesamo in insalata di arance e menta

Ingredienti:

500 g di baccalà già rinvenuto

100 g di semi di sesamo

3 arance

1 cipolla rossa

1 finocchio

prezzemolo

la scorza di un limone

mandorle pelate

olive taggiasce denocciolate

semi di girasole

menta fresca

olio evo

sale e pepe

 

 Preparazione:

Eliminate la pelle del baccalà e tagliate la polpa a cubetti. Lasciateli riposare in una ciotola con 3-4 cucchiai di olio e qualche foglia di menta sminuzzata.

Sbucciate le arance, tagliatele a rondelle. Affettate anche il finocchio in fettine sottilissime e unitelo alle arance. Sbucciate la cipolla, tagliatela ad anelli e aggiungetela. Condite con olio, aggiustate di sale, aggiungete le olive, foglioline di menta, il prezzemolo e spolverate con il pepe. Lasciate riposare.

Nel frattempo passate i cubetti di pesce nei semi di sesamo e cuoceteli in padella con un filo di olio caldo, profumato con la scorza grattugiata del limone. Cuocete a fuoco medio per 4-5 minuti, salate e pepate. Servite i cubetti di baccalà sopra l’insalata di arance, guarnendo con qualche mandorla e seme di girasole.

 

  Caponata di carciofi 

 Ingredienti: 

1 kg di carciofi puliti

400 g di sedano

500 g di cipolle

100 g di olive verdi

un pugno di capperi dissalati

300 g di pomodori pelati

aceto

olio evo

sale

zucchero

 

Preparazione:

Tagliate il sedano a tocchetti e portatelo a metà cottura in acqua salata, mentre appassite la cipolla a julienne grossa in olio extravergine e un po’ d’acqua. Snocciolate le olive e tagliatele in due pezzi, e poi tritate grossolanamente i capperi. Scolate il sedano e aggiungetelo alla cipolla, insieme a olive, capperi, pomodori, carciofi tagliati a quarti. Portare a fine cottura. Aggiustate di sale. Sciogliete due cucchiai di zucchero in mezzo bicchiere di aceto e, fuori fornello, irrorate la caponata. Lasciate raffreddare coperto. Servire freddo.

 

 Finite il pasto con 

Frutta fresca, chicchi di melagrana ché portano bene, qualche noce, una fettina di panettone tradizionale…

ma evitate di consumare in modo eccessivo alcolici e bevande zuccherine, così come dolci e frutta secca. Rispettate le tradizioni, ma in modo salutare. E ricordatevi che è solo la fine dell’anno, non la fine del mondo. Non abbuffatevi!

Buon Anno da Agata e Stefano, arrivederci al 2015!

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Pizzoccheri al radicchio, pere e noci

dicembre 2, 2014 Nessun commento Disgressione

L’ingrediente che abbiamo scelto oggi è il Radicchio.

 

Il radicchio, in botanica, è conosciuto come Cichorium intybus;  è una pianta erbacea, perenne con vivaci fiori di colore celeste, appartenente alla famiglia Asteraceae. Esistono vari tipi di radicchio: rosso, variegato e verde. I più importanti Radicchio Variegato di Castelfranco(che è un incrocio tra   radicchio rosso di Treviso e l’indivia scarola), Radicchio di Chioggia, Radicchio Rosso di Treviso, Radicchio di Verona, a tutti e quattro è stato attribuito il marchio IGP.

Il radicchio ha molte proprietà, dovute alla quantità incredibile di vitamine, infatti è un ottimo antiossidante,  ha una funzione protettiva sulla pelle e contrasta l’invecchiamento, tanto da essere usato anche nel campo della cosmesi. Inoltre, ha funzioni digestive ed epatiche, ipoglicemizzante grazie al contenuto di fibra, ed è ricco di minerali quali calcio, fosforo e potassio, e contiene molta acqua ed composto da costituenti fitoterapici quali l’inulina, i lattoni sesquiterpenici che sono responsabili del sapore amarognolo e l’acido dicaffeiltartarico.

 

COMPOSIZIONE CHIMICA E VALORE ENERGETICO PER 100g DI PARTE EDIBILE*
Acqua Fibra totale Energia Sodio Potassio Calcio Fosforo Tiamina Riboflavina Niacina Vit.C
g g kcal mg mg mg mg mg mg mg mg
94 3 13 10 240 36 30 0,07 0,05 0,3 10

*Tabelle di composizione degli alimenti (INRAN)

Si evince che non contiene zuccheri, proteine e grassi;  la quota di fibra insolubile, ossia quella che “sequestra” zuccheri e colesterolo, è maggiore  (2,37 g), rispetto a quella solubile (0,59 g).

 

La ricetta di oggi è Pizzoccheri al radicchio, pere e noci

Ingredienti per i pizzoccheri

125 ml di acqua

200 g di farina di grano saraceno

1 pizzico di sale

50 gr di farina bianca

Per il condimento

1 cespo di Radicchio

cipolla bianca

½ pera

8 noci sgusciate

acqua di cottura

olio evo

Sale

Preparazione

In una ciotola, mescolate i due tipi di farina, aggiungete l’acqua, il pizzico di sale ed impastate fino ad ottenere un panetto compatto, successivamente, avvolgete l’impasto nella pellicola trasparente e lasciatelo riposare per 30 minuti in un luogo fresco.

 

Stendete la sfoglia con un mattarello, fino a uno spessore di 2-3 millimetri da cui dovrete ricavare delle fasce di 7-8 cm di larghezza.

Sovrapponete le fasce ottenute alternandole con una spolverata di farina per fare in modo che non si attacchino tra loro, e tagliatele nel senso della lunghezza ottenendo delle tagliatelle larghe circa 5 millimetri. Lasciatele riposare su un piano infarinato cospargendole di farina.

Per il condimento, tagliate la cipolla e, in una padella, con un po’ d’acqua e un goccio d’olio, fate imbiondire (l’acqua serve ad evitare di friggere l’olio e rendere il piatto più leggero e salutare). Dopo aver lavato e tagliate finemente il radicchio, mettetelo in padella assieme alla cipolla, e fate cuocere. Durante la cottura, mettete dei cucchiai di acqua di cottura, in modo da far ammorbidire il radicchio, poi aggiungete la pera tagliata a cubetti, in modo da farla sciogliere nel sugo, e sfumate sempre con dell’acqua, in modo da rendere il composto cremoso. Aggiustate di sale e pepe.

Mettete la pasta in acqua calda e salata e fate cuocere per 5 – 6 minuti, scolate e unite i pizzoccheri al condimento. Mescolate delicatamente, aggiungete i gherigli di noce spezzettati. Servite e gustatevi l’inizio di dicembre con Agata e Stefano.

 pizzoccheri_low

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Riso basmati speziato con melagrana

novembre 26, 2014 Nessun commento Citazione

L’ingrediente di oggi è la Melagrana.

Il melograno (Punica granatum, L.) è una pianta della famiglia delle Punicaceae. Il frutto, ossia la melagrana, chiamato anche balausta, è globoso con buccia coriacea, composto dalle parti restanti del calice e da circa 600 piccoli semi (arilli) ravvicinati e protetti dalla polpa, un tegumento rosso-rosa succoso; i frutti maturano in settembre-ottobre.

Il frutto di melograno non contiene grassi, né proteine, ma ha una elevata quantità di zuccheri semplici; è ricco di potassio e fosforo e di vitamina A e C, utilissimi al nostro organismo.

COMPOSIZIONE CHIMICA E VALORE ENERGETICO PER 100g DI PARTE EDIBILE*
Acqua Carboidrati Fibra totale Energia Sodio Potassio Fosforo Vit. A Vit.C
g g g kcal mg mg mg (retinolo eq. microg) mg
80,5 15,9 2,2 63 7 290 10 15 8
*Tabelle di composizione degli alimenti (INRAN)

La ricetta che abbiamo scelto è Riso basmati con spezie e melagrana

Riso basmati spezie melagrana

Questo piatto è molto speziato, ma l’uso di spezie ci permette di ridurre o addirittura eliminare il consumo di sale da cucina. L’Organizzazione Mondiale della Sanità raccomanda di non introdurre più di 2 grammi di sodio con la dieta giornaliera.  Due grammi di sodio corrispondono a circa 5 grammi di sale da cucina, che sono all’incirca quelli contenuti in un cucchiaino da tè.

Ingredienti per 2 persone

150 g  di riso basmati

300 ml di brodo vegetale (no dado)

un cucchiaino di cannella

zafferano

20 g  mandorle pelate

1/2 melograno maturo

zenzero fresco o in polvere

la punta di un cucchiaino di miele

menta fresca

coriandolo fresco

Preparazione

In una padella fate tostare il riso basmati con un cucchiaino di olio, mescolate per qualche minuto, ed aggiungete lo zafferano e un pizzico di cannella, versate il brodo, e  portare ad ebollizione. Mantenete il fuoco basso per una decina di minuti, ossia fin quando il riso sarà tenero e il brodo quasi tutto assorbito.

Intanto, pulite la melagrana con la tecnica che ormai tutti conosciamo. L’abbiamo imparato qui, grazie a Piero, ma ci sono video più brevi e in italiano. Ne servirà solo mezza. Una volta sgranato mezzo frutto, una parte la userete per guarnire, mentre un’altra andrà nello schiacciapatate per estrarne il succo, dove poi aggiungerete un aglio schiacciato, dello zenzero (abbiamo trovato solo quello in polvere) e un cucchiaino di miele.  Mescolate.

Incorporate questo composto dentro al riso una volta cotto, mescolate, richiudete col coperchio e lasciate riposare per 1 – 2 minuti.

Unite la menta, il coriandolo, e le mandorle pelate e precedentemente tostate, ed infine i chicchi di melagrana che avete conservato interi.

Servite e buon appetito da Agata e Stefano.

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Scarti di cavolfiore con quinoa, semi di lino e germogli di soia ed altro ancora

novembre 26, 2014 1 commento Citazione

QUINOA

Scarti di cavolfiore con quinoa, semi di lino e germogli di soia

Tagliate la parte del gambo un po’ più dura e alcune foglie, quelle che di solito tutti scartano (ma noi no) e cuocetele a vapore. Cuocete la quinoa come di solito è scritto nelle indicazioni, mescolate il tutto con semi di lino spezzettati che contengono un elevato apporto di acidi grassi omega-3, olio EVO, curcuma e germogli di soia.

Invece volete fare una merenda alternativa? Allora abbiamo pensato a foglie di polenta speziata e guacamole.

Fate bollire l’acqua, mettete la polenta, e mescolate. Noi preferiamo non mettere il sale, ma abbondare di spezie come paprika e curry. Fate 
bollire l’acqua, versate la polenta, mescolate bene affinché non si attacchi alla pentola ,quando sarà ben amalgamata, toglietela dal fuoco e mettete le spezie. Ponete delle cucchiaiate di polenta sui fogli di carta forno che coprirete con altri fogli e col matterello cercate di stenderla, in modo da renderla sottile. una volta fatto, scopritele, cospargetele di semi di papavero e infornate per 20-30 minuti a 200°. fatele raffreddale, spezzatele e servite con il guacamole.

Ed ecco un’altra idea appetitosa per far mangiare le verdure ed i legumi a tutti. Tronchetto di hummus e verdure:

Create il tronchetto con farina integrale (350 g), acqua, farina di semi di lino (1 cucchiaio), semi di sesamo (2 cucchiai), curcuma (1 p
izzico), olio evo. Mescolate il tutto, quando non sarà più un composto appiccicoso, ma ben compatto, coprite e fate riposare per 20 minuti. Nel frattempo lavate le vostre verdure preferite (cipolla, lattuga, cavolo cappuccio, cetrioli, carote, pomodori) e tagliatele sottili sottili. Passati i 20 minuti, dividete l’impasto in 4 panetti, e stendeteli con il matterello, poneteli su una padella antiaderente. Quando saranno pronti, lasciateli raffreddare e riempiteli di hummus e verdura, arrotolateli, chiudeteli da un lato e Buon appetito.

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